Una nuova squadra
Quadernoaquadretti riparte questo mese con una nuova
redazione composta per intero da insegnanti: siamo due docenti della scuola
primaria e una della scuola secondaria di primo grado.
La nuova squadra è già impegnata sul campo sperimentando nelle
proprie classi le proposte didattiche pubblicate sul sito!
Un breve anticipo sulle novità di quest'anno:
- la sezione giochi sarà dotata di una maschera Excel che
grazie all'uso di parole chiave velocizzerà la ricerca delle situazioni
problematiche ad esse legate;
- la sezione scuola e dintorni sarà arricchita nel corso dell'anno
con l'obiettivo di condividere esperienze e buone prassi didattiche, oltre
ad attività ludico-formative ritenute efficaci e stimolanti.
Il nostro team di Q.A.Q. fa propria la visione della didattica della matematica
che viene proposta da anni dal centro "matematita": siamo convinti
infatti che la matematica vada "vissuta" da chi deve imparare,
dal momento che è difficile poter trasferire questo tipo di sapere
attraverso lezioni frontali: "matematico" è prima di tutto
un modo in cui ci si pone di fronte all'ignoto. I nostri sforzi si concentreranno
quindi nella ricerca di situazioni problematiche e significative che possano
essere affrontate e risolte dai ragazzi con strumenti che essi stessi già
possiedono o possono costruirsi, usando la logica e il buon senso prima
di ogni altra cosa. Inoltre, come voi ben sapete, trovare la soluzione non
esaurisce tutto il campo della matematica: è importante spendere
del tempo affinché gli studenti ripercorrano - chiarendole soprattutto
a se stessi - le strategie scelte anche attraverso il racconto agli altri
componenti della classe. Questa è una fase critica anche per noi
docenti che dobbiamo stabilire a quale profondità occorre fermarsi.
Quanto a fondo? Se si supera la profondità opportuna si rischia di
dissipare le energie della classe su concetti lontani e di creare "studenti
dispersi"; se, al contrario, si rimane in superficie, si rischia di
lasciare una sensazione di incompiutezza e ci si espone all'ammutinamento
generale. I "dispersi" avranno paura di perdersi di fronte ad
ogni una nuova immersione, mentre gli ammutinati ne metteranno in discussione
il senso
Il compito dei docente è delicato e complicatissimo: ecco perché
è così importante confrontarsi e
diffondere fallimenti
e successi di ciascuno. Aiutarsi! Il sito di QAQ nasce per questo.
All'interno delle proposte cercheremo di dare peso anche all'impiego di
modelli materiali oltre a quelli astratti delle situazioni problematiche.
Come tutti abbiamo già sperimentato, quando i ragazzi vengono messi
di fronte a del materiale che possono toccare con mano e usare, il loro
interesse cresce immediatamente, i loro interventi si decuplicano e le riflessioni
vanno sempre più a fondo, i discorsi matematici emergono spontaneamente
e alle volte si trasformano in un fiume in piena che rischia di travolgere
il docente, il quale, a questo punto, dovrebbe vestire i panni del moderatore
evitando di annegare...
E pensare che per qualcuno l'insegnamento è un lavoro tranquillo!
Se il moderatore resta a galla e non viene tramortito dall'ondata di piena,
osserva che la matematica in questi frangenti diventa concreta, vicina,
qualcosa che ciascuno può manipolare a seconda delle proprie capacità,
suscita passione, voglia di scoprire e soprattutto smette di essere la "bestia
nera e oscura" che è meglio tenere alla larga.
Inoltre se pensiamo che passare da un'istruzione primaria ad una secondaria
significa rompere l'idea che la conoscenza sia lo specchio fedele della
realtà, demolendo così un mito che rischia di cristallizzarsi
anche nelle menti dei fanciulli più brillanti, si capisce come la
matematica possa giocare un ruolo chiave in questo delicato passaggio; è
Infatti grazie ad essa che prima costruiamo modelli e successivamente li
mettiamo in discussione per costruirne di nuovi. Questo sistema mette a
nudo i nostri limiti ma contemporaneamente ci sprona a spendere un enorme
sforzo intellettuale nel trovare dimostrazioni infallibili. La ricerca di
una verità manifesta, in questa più che in ogni altra disciplina,
può essere vista come il fine ultimo.
Speriamo di condividere con voi l'idea che nel periodo scolastico possa
realizzarsi una ricerca continua di modelli via via più ampi, capaci
di rappresentare una porzione sempre maggiore di mondo, reale o astratto
che sia.
Tutto ciò rende pienamente consapevoli di quanto ci sia ancora da
dover scoprire e dimostrare. Potrebbe questa sembrare una banalità
ma troppo spesso i ragazzi sono indotti ad immaginare la matematica come
un campo di ricerca esaurito, dove tutto quello che serve sapere ormai si
conosce già e pertanto la svestono del fascino che le è proprio.
L'anno scolastico è iniziato e la redazione di QAQ ha snocciolato
i suoi propositi. Ora non ci resta che impegnarci per realizzarli, forti
e fiduciose di poter contare su un reciproco confronto con voi lettori.
Buon proseguimento a tutti!
Laura Nudo
Mara Costa
Martina Carola