Semplice o complesso?
Lo sapevate che, se ci riferiamo all'etimologia delle parole, semplice e complesso non significano facile e complicato? E che il loro senso è piuttosto "non scomponibile" e "composto"?
Dal 13 marzo al 7 maggio 2006 la mostra Semplice e Complesso
è allestita a Torino
presso il Museo dell'automobile "Carlo Biscaretti di Ruffia".
Visitandola
potrete scoprire quali e quanti fenomeni, studiati dalla scienza della complessità
e dalla teoria del caos, siano osservabili davvero ovunque nel nostro mondo
quotidiano e come essi offrano spunti di approfondimento in moltissime discipline:
dalla meteorologia alla fisica, dalla geometria alla statistica, dall'idrodinamica
alla biologia evolutiva, sino all'economia e alla sociologia. La scienza,
che per secoli ha cercato di scomporre il mondo in parti semplici, ormai
s'è convinta che capire le parti è cosa ben diversa dal capire il tutto:
quando diversi fattori lavorano interagendo tra loro, le possibili variabili
si moltiplicano e il risultato, all'apparenza piuttosto semplice, può essere
in realtà sorprendentemente complesso da spiegare e molto difficile da prevedere!
La mostra, ideata dal CNR-INFM - Istituto Nazionale di Fisica della Materia, attraverso ventisei exhibit interattivi organizzati in tre aree: geometria, materia e moto, fa scoprire al visitatore come un sistema complesso non sia una banale giustapposizione di parti semplici, ma sia strutturato dalle relazioni reciproche tra le parti, relazioni che originano proprietà nuove, collettive, irriducibili a quelle dei costituenti. Un esempio? Ordine e disordine: una sola mattonella non è né ordinata né disordinata, ma tante mattonelle possono essere ammucchiate alla rinfusa o disposte con regolarità in un pavimento.
L'uomo spesso pensa e crea oggetti semplici. Cerca la semplicità, ma guardandosi
intorno scopre la complessità…
Questa mostra è una collezione di finestre
aperte su un mondo vastissimo. È una raccolta di spunti e di proposte per
guardare con occhi nuovi paesaggi consueti.
Parola d'ordine: provare per credere!